Covid-19, la Procura di Brescia: "Archiviazione per Conte e Speranza"
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Covid-19, la Procura di Brescia: "Archiviazione per Conte e Speranza"

Covid-19, Conte e Speranza, tramite i loro legali, hanno anche depositato una memoria e Speranza in una sorta di dichiarazione spontanea, ha ribadito l'estraneità di ogni addebito

Covid-19, la Procura di Brescia: "Archiviazione per Conte e Speranza"
Giuseppe Conte e Roberto Speranza
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29 Maggio 2023 - 14.40


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Covid-19, la Procura di Brescia ha chiesto al Tribunale dei Ministri di archiviare le posizioni dell’ex premier Giuseppe Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza indagati per omicidio colposo ed epidemia colposa nell’indagine della Procura di Bergamo sulla gestione della pandemia.

Le conclusioni dei pm bresciani sono arrivate dopo che lo scorso 10 maggio Conte e Speranza sono stati sentiti dai giudici bresciani. Durante il loro esame, hanno ricostruito, spiegato e chiarito i motivi delle loro decisioni per cui ora sono stati indagati, con altri 17 (tutti trasferiti per competenza funzionale al Tribunale dei Ministri), nell’inchiesta della Procura di Bergamo per la mancata istituzione di una zona rossa per isolare i comuni di Nembro e Alzano Lombardo e per la mancata applicazione del piano pandemico che, seppur datato 2006, per la magistratura poteva limitare i danni e salvare parecchie vite. Per loro le accuse sono epidemia colposa e omicidio colposo plurimo.

Conte e Speranza, tramite i loro legali, hanno anche depositato una memoria e Speranza in una sorta di dichiarazione spontanea, ha ribadito l’estraneità di ogni addebito, affermando di non aver applicato il piano pandemico del 2006 in quanto, tutta la comunità scientifica lo riteneva totalmente inefficace per combattere il Coronavirus. Anche se, allora «furono presi tutti i provvedimenti a cominciare dal blocco dei voli dalla Cina – sono in sintesi le parole dell’ex ministro – e l’Italia fu la prima ad adottare misure insieme a Stati Uniti e Israele, subito dopo l’emergenza sanitaria».

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