Alle prese con l’emergenza causata dal violento maltempo della scorsa settimana, il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha parlato al Fatto Quotidiano anche della situazione interna al Pd. «La sinistra resiste nel cuore, resta la radice quadrata del sentimento comune. Dobbiamo ritrovare le parole per connetterci al nostro mondo. Riprendere in mano il vocabolario e capire che se vuoi andare al governo domani devi oggi mostrarti un forte partito di opposizione».
«Ho proposto di mettere la parola lavoro nel nome del partito. Una scelta rifondativa. Dobbiamo essere il partito dei lavoratori, dell’ecologia, della solidarietà».
«Abbiamo perduto le parole, la connessione con il nostro popolo. Meloni sa che non sarà mai maggioranza nel Paese e infatti utilizza questa finestra temporale per arraffare quante più poltrone possibili in modo da edificare il suo fortino. Fa un po’ pena chi ciancia di merito e poi corre a ingozzarsi di poltrone. Il commissario? L’Emilia Romagna dimostrerà all’Italia cosa sa fare, con o senza commissario. Meloni è figlia di un partito del Novecento, ha un pensiero da leader di un partito del Novecento. Sa che dopodomani lei perderà».
«Il Pd per tornare al governo deve dimostrare di sapere fare opposizione. Tornare a pedalare insieme al suo popolo. Parte del gruppo dirigente fa fatica a dirsi di sinistra. Dobbiamo avere idee più nette, pensare a costruire la nostra opzione politica senza badare oggi alle alleanze».
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