Carlo Calenda commenta ancora l’esito delle elezioni amministrative, proponendo all’opposizione un modello per poter lavorare insieme. Sui proprio canali social, il leader di Azione ha preso spunto dalle uniche note positive di questa tornata elettorale.
“L’opposizione deve ripartire dai modelli di Brescia e Vicenza, cioè “recuperare la fiducia degli elettori con proposte e presenza sul territorio. L’opposizione è oggettivamente disunita e debole (noi compresi). Le proposte sono agli antipodi (Azione-5S), diverse (Azione-Pd) o assenti”.
“Ci sono due strade per cambiare questo stato di cose. La prima: tutti contro la destra a prescindere senza alcuna coerenza di valori e politiche. Oppure, si deve cercare di recuperare la fiducia degli elettori con proposte e presenza sul territorio. Noi cercheremo di seguire questa strada”.
“I modelli Brescia e Vicenza possono essere ripetuti se il Pd riuscirà ad uscire dal guado riformismo-massimalismo, smettendo di inseguire Conte e se i partiti `libdem’, dopo aver fallito la prova del partito unico, riusciranno a collaborare rispettandosi”.
Il leader di Azione indica dei “terreni sui quali si può iniziare a lavorare: la retribuzione minima contrattuale, la Sanità, il Pnrr”. Conclude Calenda: “La prossima tornata sono le europee con sistema proporzionale. Campi larghi e altre formule non servono. Servono invece proposte di merito condivise e argomenti `sentiti’ dalla maggioranza dei cittadini”.
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