Paola De Micheli, già vicesegretario del Partito democratico ed ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in un’intervista a La Verità ha parlato della situazione dei democratici e della nuova segreteria, all’indomani della sconfitta elettorale alle amministrative.
“Non sono una signora da Ztl: al Pd serve un cambio di passo, e un bagno di realtà. Dobbiamo tornare a parlare con le persone. Ricominciamo dai bisogni quotidiani: lavoro, sanità, imprese. Serve più peso nelle proposte. Abbiamo bisogno di profondità. Altrimenti non si riconosceranno in noi tutte le sensibilità che potenzialmente il Pd può rappresentare”.
Elly Schlein, spiega, “va aiutata a superare questa fase così faticosa per il centrosinistra italiano. Il voto ha manifestato le nostre fatiche, e deve diventare un motivo per discutere tra noi, nella prossima direzione. Quando sei un parlamentare puoi avere delle posizioni personali, ma quando diventi segretaria del partito occorre trovare mediazioni o comunque rappresentare la maggioranza degli elettori. Sulla maternità surrogata, o su chi imbratta i monumenti per protesta, la maggioranza del partito ha posizioni fortemente critiche. E dalla segreteria ci aspettiamo un a sintesi”.
“Dobbiamo essere sinistra di governo e non di testimonianza. Ambientalismo? Sì ma pragmatico. Dialoghiamo con civici, M5s e Terzo polo: non si può vincere senza una grande coalizione”, conclude De Micheli.