Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore nazionale dei primi cittadini del Pd, ha parlato della situazione dei democratici all’indomani della sconfitta elettorale alle amministrative.
«La destra a Pesaro? Sbatterà ancora il muso, sperano di usufruire del traino che arriva da fuori, ma finora qui non è mai successo. Sono tutti bravi ragazzi, ma non toccano palla su nessun tema né politico né amministrativo. Da Pesaro partirà la riscossa e la rivincita del centrosinistra per le prossime elezioni regionali. Il prossimo anno sarà l’anno della Cultura e della riscossa del centrosinistra».
«In questa legislatura abbiamo fatto operazioni importanti: siamo stati i primi in Italia ad allargare l’alleanza al Movimento 5 Stelle e la collaborazione sta andando benissimo. Poi qualche giorno fa l’entrata in giunta dei Verdi. Dobbiamo allargare non stringere, la nostra strategia è diversa da quella di Ancona. La destra a Pesaro? Sbatterà ancora il muso».
Sul terzo mandato ai sindaci, Ricci ha detto: «non credo ci sia possibilità, la Meloni pensa che favorirebbe il centrosinistra. Dieci anni sono sufficienti, un buon amministratore non deve avere l’ansia di voler fare tutto lui, ma deve pensare a lasciare una bella eredità».
«Bisogna avere grande spirito unitario e lavorare per il Pd, forse l’unica forza democratica del Paese. I problemi da risolvere sono profondi, sta a chi guida il partito riuscire a coinvolgere tutti. Le prossime elezioni europee saranno fondamentali: la Meloni vuole spostare l’asse a destra, far crescere il partito conservatore e far governare l’Europa ad un’alleanza di centrodestra».
«In vista del 2024 il Pd deve continuare a fare un’opposizione forte e netta, per apparire come un’alternativa di Governo. In questa fase così precaria è difficile programmare il futuro, in questo momento sto lavorando ad un nuovo libro, che parlerà di `pane e politica, il mio viaggio nella provincia italiana. Avrà la prefazione di Veltroni».