Berlusconi, dall'Università per Stranieri di Siena il no al lutto nazionale: "Non ci inchiniamo alla sua storia"
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Berlusconi, dall'Università per Stranieri di Siena il no al lutto nazionale: "Non ci inchiniamo alla sua storia"

Berlusconi, Tomaso Montanari (UniStraSi) contro il lutto nazionale: "Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università".

Berlusconi, dall'Università per Stranieri di Siena il no al lutto nazionale: "Non ci inchiniamo alla sua storia"
Tomaso Montanari
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13 Giugno 2023 - 13.39


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L’Università per Stranieri di Siena (l’UniStraSi) non si associa al lutto nazionale indetto dal governo Meloni per Silvio Berlusconi. L’ateneo ha annunciato che non esporrà le bandiere a mezz’asta. Lo ha deciso il rettore, Tomaso Montanari, professore ordinario di Storia dell’arte moderna: “Nonostante che la Presidenza del Consiglio abbia disposto le bandiere a mezz`asta su tutti gli edifici pubblici da oggi a mercoledì (giorno dei funerali di Stato e lutto nazionale), mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano. Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università”, dice.

Montanari scrive “a tutta la comunità per assumermi la responsabilità di una scelta, evidentemente controcorrente, in occasione della scomparsa di Silvio Berlusconi. Di fronte a questa notizia naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte. Ma il giudizio, quello sì, è necessario: perché è vero che Berlusconi ha segnato la storia – prosegue il rettore – ma lo ha fatto lasciando il mondo e l`Italia assai peggiori di come li aveva trovati. Dalla P2 ai rapporti con la mafia via Dell`Utri, dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv), dal fiero sdoganamento dei fascisti al governo alla menzogna come metodo sistematico, dall`interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura”.

“In questo, e in moltissimo altro, Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione. Nessun odio, ma nessuna santificazione ipocrita. Ricordare chi è stato, è oggi un dovere civile”, conclude il rettore.

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