De Cristofaro (Avs): "Il governo cancella il reddito di cittadinanza, a rischio bomba sociale"
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De Cristofaro (Avs): "Il governo cancella il reddito di cittadinanza, a rischio bomba sociale"

Povertà, De Cristofaro (Avs): "Il governo Meloni invece di aggredire le diseguaglianze e la povertà cancella il reddito di cittadinanza, l'unico strumento che in questi anni ha impedito l'allargarsi della povertà nel nostro Paese".

De Cristofaro (Avs): "Il governo cancella il reddito di cittadinanza, a rischio bomba sociale"
Peppe De Cristofaro
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14 Giugno 2023 - 15.13


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Povertà, il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, ha commentato i dati dell’Istat per il 2022, ricordando al governo Meloni che oltre ad aver cancellato il reddito di cittadinanza si sta accanendo sulle fasce più deboli della popolazione.

«I dati dell’Istat sul rapporto dedicato alle condizioni di vita e reddito delle famiglie per gli anni 2021-2022 ci ricordano che la povertà nel nostro Paese non è minimamente sconfitta ma che, anzi, rimane stabile. 1 su 4 è a rischio povertà o esclusione sociale, aumenta il divario tra ricchi e poveri e tra nord e sud. Il governo Meloni invece di aggredire le diseguaglianze e la povertà cancella il reddito di cittadinanza, l’unico strumento che in questi anni ha impedito l’allargarsi della povertà nel nostro Paese. Siamo a rischio bomba sociale».

«A luglio oltre 350mila persone perderanno il reddito di cittadinanza, mentre altre 265mila da gennaio. Nel 2023 e nel 2024 questi dati rischiano di peggiorare grazie alle misure contenute nel Dl Lavoro che aumentano la precarietà con il rinnovo dei contratti a termine senza causali entro i 12 mesi, o ai maggiori paletti per l’utilizzo della Carta di inclusione, lo strumento pensato per sostituire il Reddito di cittadinanza. La destra al governo invece di difendere il lavoro e i lavoratori pensa solo ad allargare le maglie della precarietà».

«La Meloni per cercare di mettere una pezza all’accusa di punire i più deboli, ha istituito la nuova carta alimentare, che già dal nome sembra la tessera annonaria istituita dal regime fascista, che però non sarà in grado di tamponare l’effetto del taglio del reddito», conclude De Cristofaro.

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