Elly Schlein: "Incontrerò Conte. Renzi? Aperti a chi vuole un'alternativa alla destra"
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Elly Schlein: "Incontrerò Conte. Renzi? Aperti a chi vuole un'alternativa alla destra"

Elly Schlein su un possibile dialogo con Matteo Renzi: "Siamo aperti, senza esclusione, a tutti quelli che intendono costruire alternativa alla destra”. 

Elly Schlein: "Incontrerò Conte. Renzi? Aperti a chi vuole un'alternativa alla destra"
Elly Schlein
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21 Giugno 2023 - 14.21


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“Sarò in Molise, a Termoli, domani verso le 19,30. Mi sentirò anche con Conte, sosteniamo lo stesso candidato, per capire se e come ci sarà la possibilità di incrociarci”.  

“Non mi hanno mai appassionato le formule, ma ribadisco quanto detto in direzione lunedì. Siamo aperti al lavoro su temi comuni con tutte le altre forze di opposizione, cercando di costruire alleanze su temi quali la sanità pubblica, il lavoro e il salario minimo, l’attuazione del Pnrr”. 

Su un possibile dialogo con Renzi: “Su questi temi si può lavorare con tutte le forze, e continuiamo a lavorare per unire, riconoscendo anche le differenze che ci sono, altrimenti saremo tutti nello stesso partito. Siamo aperti, senza esclusione, a tutti quelli che intendono costruire alternativa alla destra”. 

Le affermazioni del ministro Carlo Nordio sul fisco sono “gravi. Noi crediamo che sia grave avere a ripetizione affermazioni di membri del governo che sostanzialmente legittimano l’evasione fiscale. Ci spieghi il governo Meloni se la linea è usare clava con i poveri e dare le carezze agli evasori. Noi non siamo d’accordo, è un insulto a tutti i contribuenti onesti”.

“Il Pd si sta battendo per ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sull’impresa, ma voglio dire al governo che è impossibile farlo se non si aggredisce la forte evasione fiscale che c’è. Trovo gravi quelle affermazioni e quindi vorrei sentire il governo smentirsi su questo e dire che lotterà fortemente contro l’evasione fiscale”.

Non ratificare il Mes “intacca la credibilità del nostro Paese”, il governo ha il dovere di “rispettare gli impegni che l’Italia si è assunta. Il nostro paese è l’ultimo che manca alla ratifica. Sono impegni internazionali assunti, non ratificare intacca la credibilità del nostro paese. L’Italia non può permetterselo”.

“Crediamo vadano messe da parte le ragioni fumose e ideologiche che non riescono a spiegare nemmeno loro. Ratificare non significa chiedere il ricorso a quello strumento, significa non tenere ferma l’Ue per aver berciato negli anni delle campagne elettorali qualche fake-news di troppo nell’intento di arrivare al governo. Ora al governo ci sono e hanno la responsabilità di far rispettare gli impegni che l’Italia si è assunta. Il governo è profondamente diviso, lo nasconde bene ma poi parlano i fatti”.

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