Dopo l’inchiesta di Report sulle attività imprenditoriali di Daniela Santanché, il caso della ministra sta sbarcando anche in Parlamento. Fornitori non pagati, aziende portatte al fallimento, trattamento discutibile dei dipendenti. Sono tante le accuse pesanti che gravano sull’esponente del governo Meloni. Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, va all’attacco.
«Ieri sera era annunciata un’intervista alla ministra Santanchè su una rete tv Mediaset, ci saremmo aspettati parole di chiarimento sulle troppe vicende denunciate nell’inchiesta di Report: perchè distruggere un’azienda, spolparla, autoassegnarsi lautissimi compensi, non pagare i fornitori, andare in tv a dire che ha anticipato la cig ai suoi dipendenti quando questo non è vero, poi licenziarli e non versare loro il tfr, sono fatti gravi. Ancor più se compiuti da chi ha un ruolo istituzionale. Nulla di tutto ciò che ci aspettavamo è avvenuto ma se qualcuno spera che la via d’uscita sia l’oblio si sbaglia di grosso». Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.
«Se la ministra sfugge, la presidente del consiglio Meloni – prosegue il leader di SI – non può e non potrà fare altrettanto: voltarsi dall’altra parte, fare finta di niente non può essere la soluzione. Il Parlamento e l’opinione pubblica del Paese – conclude Fratoianni – hanno il diritto di sapere come stanno le cose. All’estero la Santanché l’avrebbero già allontanata dal governo».
