Migranti, Fratoianni contro Meloni: "Dare motovedette alla Libia non è umano"
Top

Migranti, Fratoianni contro Meloni: "Dare motovedette alla Libia non è umano"

Il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell`Alleanza Verdi Sinistra, commentando le parole della presidente del consiglio dall`Austria

Migranti, Fratoianni contro Meloni: "Dare motovedette alla Libia non è umano"
Preroll

globalist Modifica articolo

24 Giugno 2023 - 18.48


ATF

Dicono di combattere trafficanti e scafisti e poi fanno regali ad uno stato pirata che è parte integrante del sistema di sfruttamento dei migranti.

“No Presidente Meloni, non è umano lasciare i migranti agli scafisti, ma non è umano neanche lasciare morire i naufraghi in mezzo al mare, e non è neanche umano farli catturare dalla Guardia Costiera libica che li riporta nei lager e li riconsegna poi agli scafisti. E anche costringere i naufraghi salvati dalle Ong a ulteriori giorni di navigazione invece di mettere fine alle loro sofferenze ha ben poco di umano”.

Lo afferma in una nota il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell`Alleanza Verdi Sinistra, commentando le parole della presidente del consiglio dall`Austria.

“Proprio ieri mentre il nostro parlamentare Mari spiegava nell’Aula di Montecitorio il no dell’Alleanza Verdi Sinistra al rifinanziamento alla missione internazionale in Libia – prosegue il leader di SI -, zitti zitti avete regalato e consegnato alle milizie libiche altre due motovedette con cui continueranno a fare il lavoro sporco. Lavoro sporco perchè, e riprendo esattamente le parole di Mari in Parlamento, aiutare la Guardia costiera libica, sapendo di facilitare il ritorno di migliaia di persone in Libia, dove subiscono gravi e accertate violazioni dei diritti umani, rende l’Italia complice di questi crimini”.

Leggi anche:  Fratoianni sul ddl sicurezza: "Deriva pericolosa per nostra democrazia, fermatevi"

“Dal 2017 ad oggi – conclude l’esponente di Avs – sono sono stati ben 99.630 le donne, gli uomini e i bambini intercettati in mare e riportati in Libia, nei campi di detenzione, dove per mesi, se non per anni, vivono in condizioni inumane e spesso sottoposte a sevizie. E su tutto questo continua il vostro ipocrita e disumano silenzio”.

Native

Articoli correlati