Ilaria Cucchi, senatrice di Avs, ha commentato la morte di una detenuta nella sezione femminile del carcere di Torino. Un’occasione per tornare a parlare dell’altissimo numero di suicidi nelle carceri italiane. «Non si arresta la tragedia dei suicidi in carcere, 25 da inizio anno. Ogni volta che una persona in regime di detenzione arriva a togliersi la vita significa che lo Stato ha fallito».
«L’ennesimo suicidio conferma un dramma che coinvolge sia i detenuti che gli agenti di custodia. Bisogna fare di tutto per garantire i diritti di chi è rinchiuso in una cella. In primis, ridurre il sovraffollamento e assicurare sempre un costante supporto psicologico, indispensabile per i più fragili», aggiunge.
«Le carceri devono essere luoghi rieducativi, non certo la tomba delle persone e la privazione della libertà dovrebbe essere l’estrema ratio per i reati più gravi. Come diceva Voltaire la civiltà di una nazione si misura osservando le condizioni delle proprie carceri e le nostre sono messe davvero male», conclude Cucchi.