Romano Prodi è tornato a parlare dei rapporti tra Usa e Cina, e di conseguenza anche del ruolo della Ue, all’interno del complesso quadro internazionale. Per l’ex presidente del Consiglio, il rapporto tra le due super potenze è la causa principale dell’instabilità contemporanea. Un accordo tra Washington e Pechino, quindi, è la ricetta per tornare a una condizione di maggior equilibrio.
«Bisogna porre fine a questa orrenda guerra e ciò potrà avvenire solo se ci sarà un accordo tra gli Stati Uniti e la Cina. Si tratta di un’eventualità che richiederebbe un rinnovamento della politica europea, con il superamento dei nazionalismi, per costituire in qualche modo un bilanciamento tra queste due forze».
«Bisogna puntare sui giovani e sull’Università. Se noi facessimo come ho proposto, trenta Università miste ugualitarie, con una sede al sud e una al nord, tanti studenti del sud e del nord, tanti professori del sud e del nord, tanti anni di studio al sud e al nord, porremmo le basi per un cambiamento radicale. Quando abbiamo cinquecentomila ragazzi che hanno studiato assieme il Mediterraneo ritorna a essere un mare di pace e il Mezzogiorno italiano, e soprattutto la Sicilia, non hanno più difronte a loro il niente ma qualcosa che li aiuti per lo sviluppo».
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