Una chiara allusione a Matteo Renzi, ossia a colui che da segretario del Partito Democratico ha fatto approvare la riforma che era stata respinta all’epoca di Berlusconi, ossia l’abolizione dell’articolo 18 che stabiliva che si potesse licenziare solo per giusta causa e non per un capriccio del proprietario.
«Il disegno della destra è chiaro: smantellare il reddito di cittadinanza, estendere la precarietà e rifiutare il salario minimo, per consentire lo sfruttamento del lavoro a 3-4 euro l’ora. Non stupisce che chi voleva spostare il Pd a destra sia ovviamente d’accordo con la destra».
Così su Twitter Alfredo D’Attorre, della segreteria del Partito democratico.