Beatrice Venezi, direttrice d’orchestra e consigliera del governo Meloni, rischia di non poter dirigere l’Orchestra filarmonica del comune di Nizza per il tradizionale balletto di Natale e per il Concerto di Capodanno.
Sono numerose, infatti, le associazioni locali che hanno protestato contro l’ingaggio di quella che definiscono “neofascista”. Riunite nel collettivo “Touscitoyens06”, le associazioni esprimono in un comunicato la loro “opposizione” alla partecipazione di “una direttrice d’orchestra neofascista” e chiedono al sindaco Christian Estrosi, che fa parte della maggioranza macroniana, e al direttore generale dell’Opera, Bertrand Rossi, “di annullare l’evento”.
Proteste si erano già verificate per il coinvolgimento della Venezi ad aprile all’Opera di Limoges, nel centro della Francia. In una reazione al comunicato, il direttore dell’Opera di Nizza afferma che “la musica ha il potere di superare gli schieramenti e di riunire gli individui attorno a un’esperienza comune” e che si deve quindi “separare l’arte dalla politica”.
“Come istituzione culturale, il nostro ruolo è favorire la libera espressione artistica e creare un’atmosfera in cui tutti possano sentirsi a proprio agio e rispettati, indipendentemente dalle proprie affiliazioni politiche”, ha aggiunto Rossi, ricordando che la Venezi “direttrice d’orchestra di talento, di fama internazionale”, era già stata accolta a Nizza per un concerto nel 2022.
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