Così il governo Meloni risponde agli scandali politici con il mutismo
Top

Così il governo Meloni risponde agli scandali politici con il mutismo

Tutta la maggioranza di centro-destra è schierata a difesa dei sospettati senza che nemmeno la Presidente del Consiglio abbia finora espresso una sola parola. 

Così il governo Meloni risponde agli scandali politici con il mutismo
Preroll

Nuccio Fava Modifica articolo

12 Luglio 2023 - 11.34


ATF

Mi trovo in campagna, nel comune di Configni, una ridente e graziosa località quasi montana situata su un promontorio appenninico-collinare al confine tra Lazio e Umbria. Da qui, si gode una salutare frescura e anche di notte si riesce a riposare dimenticando l’inferno dell’afa cittadina. 

Ho potuto seguire bene, nonostante una TV un po’ ballerina, le imprese del tennis italiano. Matteo Berrettini è stato sconfitto ma solo alla fine dopo aver sostenuto magnificamente il duro confronto con lo spagnolo Carlos Alcaraz numero 1 al mondo. Peccato per l’esito finale del match. Numerose le risposte efficaci e di gran classe dell’italiano che ha contrastato l’avversario sino all’ultima palla lasciandoci più volte sperare che il risultato sarebbe potuto essere diverso. Conta però soprattutto avere ritrovato la fiducia e l’ammirazione di un pubblico che – molti i giovani sugli spalti – ha apprezzato “il ritorno” di Matteo con grandi applausi anche nel corso dei singoli game.

La fine dell’incontro è stata segnata anche dall’apprezzamento dello stesso Alcaraz, non come appendice burocratica e di maniera, ma come vero riconoscimento del valore della prestazione dell’avversario. Lo spagnolo ha infatti ininterrottamente applaudito, accompagnandolo fino al sottopassaggio, Berrettini il quale non si è risparmiato nel firmare numerosi autografi ai tanti ragazzi, signore e signori che lo avevano sostenuto. Ecco lo sport che esprime, anche in senso lato, i suoi valori educativi di fatica e impegno morale, con la consapevolezza di esprimere a quel livello una rappresentanza anche dell’Italia. Specie nel caso di Berettini che ha dovuto superare una stagione di infortuni che lo hanno ostacolato a lungo nella preparazione, fino a mettere addirittura a rischio la stessa partecipazione a Wimbledon.

Assolutamente straordinaria rimane l’impresa italiana a Londra di Sinner che vola alle semifinali vincendo in 4 set contro un forte giovane russo di cui sicuramente continueremo a sentire parlare già in occasione degli Open. Sinner incontrerà quel Djokovic in un match che a molti ricorderà la finale del 2021 quando a rappresentare l’Italia c’era proprio Berrettini. Matteo fu sconfitto – uscì anche allora a testa alta –  ma confidiamo che a Sinner possa toccare sorte diversa. È una fiducia ben riposta perché sostenuta dalla costatazione che Sinner si è dimostrato molto attrezzato sia sul piano tecnico e del bel gioco sia nel carattere e nella condizione psicologica, tutti elementi che indicano una maturità complessiva.

Comunque, prima ancora delle ultime partite, si può trarre bilancio positivo per i nostri giovani tennisti impegnati a Wimbledon, compresi Musetti e il giovane torinese Sonega, tutti abbastanza attrezzati per affrontare il futuro a cominciare dalla nuova coppa Devis di Bologna.

Ma ovviamente non di solo tennis vive l’uomo. Mi continuo a godere la frescura di Configni che nei miei pensieri non appare distante da Camaldoli, località dove svolgevamo annualmente i convegni biblici e teologici come universitari della FUCI. Ed è forse grazie a questi ricordi che ho potuto immediatamente riconoscere – pur passati tanti anni – il frate che ha celebrato la messa vespertina essere il giovane studente di medicina dell’università di Padova. Frate Paolo mi raccontato alcuni passaggi della sua vita e di come, non senza fatica e sofferenza, abbia via via maturato la scelta del saio francescano. Ci siamo intensamente abbracciati e decisi a rincontrarci presto, sicuramente prima che partisse per la nuova missione, questa volta in America Latina.

L’amico ritrovato frate Paolo si mostrato informato e interessatissimo alle vicende italiane, politica compresa, anche per la parte più spinosa e per molti versi sconvolgente: le vicende politico-parlamentari collegate all’ambiguità e censurabile posizione della Ministra del turismo e all’ultimo sconvolgente scandalo del figlio del Presidente del Senato e tutto quello di ambiguo e inquietante sembra ruotarvi intorno.

Frate Paolo ha ricordato gli scandali della nostra giovinezza come gli attacchi contro il ministro Piccioni per il presunto coinvolgimento del figlio nel caso Montesi e quello dell’onorevole Fanfani quando la “improvvida” consorte concesse una intervista a Gianna Preda a proposito dell’iniziativa di Giorgio la Pira per la fine della guerra in Vietnam. Ma a parte ogni altra considerazione e doverosi approfondimenti, allora le persecuzioni ingiuste contro Piccioni e Fanfani si conclusero rapidamente con le dimissioni dagli incarichi da parte di entrambi. Oggi di questo non c’è traccia alcuna e tutta la maggioranza di centro-destra è schierata a difesa dei sospettati senza che nemmeno la Presidente del Consiglio abbia finora espresso una sola parola. 

Native

Articoli correlati