Salario minimo, in Parlamento arriva lo stop da parte della maggioranza di destra. E’ stato depositato in commissione Lavoro alla Camera, infatti, un emendamento soppressivo della proposta di legge delle opposizioni.
«Nonostante le numerose audizioni svolte in commissione, la maggior parte delle quali hanno espresso contrarietà a un salario minimo regolato per legge, le opposizioni hanno preferito fare di un tema così importante un totem di propaganda in vista dell’estate, ponendo un muro sulla proposta da noi avanzata di una discussione a 360 gradi sulla contrattazione, il welfare aziendale e lavoro povero da avviare a settembre».
A spiegarlo sono non meglio identificate fonti della maggioranza all’Agi, dopo il deposito in commissione Lavoro della Camera di un emendamento soppressivo della proposta di legge delle opposizioni sul slario minimo. Pertanto, «ci siamo visti costretti a procedere in questo senso e continuare nel lavoro avviato, da maggioranza e governo, su provvedimenti che hanno già dato i loro frutti – come il taglio del cuneo e il dl lavoro – e quelli che tra qualche giorno arriveranno in Parlamento come il prossimo disegno di legge lavoro. Il tema dei salari è nell’agenda politica del centrodestra e stiamo lavorando per dare risposte adeguate e non solo strumentali ed inattuabili», spiegano ancora le stesse fonti.
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