Alessio D'Amato lascia il Pd ed entra in Azione: "Dal Nazareno nessuna chiamata"
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Alessio D'Amato lascia il Pd ed entra in Azione: "Dal Nazareno nessuna chiamata"

Calenda dà il benvenuto ad Alessio D'Amato: «Siamo molto felici di dare il benvenuto in Azione ad Alessio D'Amato, è una persona in cui abbiamo non da oggi una grandissima stima».

Alessio D'Amato lascia il Pd ed entra in Azione: "Dal Nazareno nessuna chiamata"
Alessio D'Amato e Carlo Calenda
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17 Luglio 2023 - 11.06


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L’ex assessore alla Sanità della Regione Lazio, candidato per il centrosinistra alla guida della Regione, ufficializza il suo passaggio in Azione. «Siamo molto felici di dare il benvenuto in Azione ad Alessio D’Amato, è una persona in cui abbiamo non da oggi una grandissima stima, rappresenta la buona amministrazione di centrosinistra ed è l’autore della migliore campagna di vaccinazione del paese. Entrerà in segreteria nazionale», ha annunciato il leader di Azione carlo Calenda, nel corso di una conferenza stampa in Senato.

«Ho sollevato pubblicamente una questione politica rispetto ad una postura subalterna» dei vertici del Partito democratico «nei confronti dei 5 Stelle. Da allora non ho ricevuto risposte o chiamate da parte di nessun esponente della segreteria nazionale». Lo ha detto l’ex assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel corso di una conferenza stampa al Senato convocata per annunciare la sua adesione ad Azione. Questo atteggiamento «mi dispiace perché evidentemente ritengono che questa critica non meriti attenzione», ha concluso.

 «Ho chiesto di aderire ad Azione per dare il mio contributo per rafforzare il fronte riformista con quel pragmatismo che ho cercato di mettere in campo quando si è trattato di contrastare la pandemia. Credo che la politica si debba distinguere per la concretezza delle sue azioni. `Peggio di questa pandemia c’è solo il rischio di sprecarla´, erano state le parole del Pontefice e questo purtroppo sta avvenendo. E’ grave non aver utilizzato il fondo del Mes».

«Non è il momento del `ma anche´. A Roma il termovalorizzatore va fatto: punto. Ma di che stiamo parlando? Le incertezze sono ingiustificate. L’abolizione dell’abuso di ufficio che è i sindaci chiedono da tempo è una cosa che va fatta. La mia è una scelta ponderata, dolorosa. Per me è chiaro che l’avversario è questa destra sovranista che è alla guida del Paese.va costruita un’alternativa. Ho sollevato una questione politica rispetto a una postura sbagliata, subalterna, del Pd rispetto al M5S. Da allora non ho ricevuto risposte, non ho ricevuto chiamate. Non voglio fare polemiche, prendo atto e il mio impegno politico prosegue», ha concluso. Se ho sentito Schlein? «No», la risposta.

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