La decisione dei vertici Rai di estromettere Roberto Saviano dal palinsesto della prossima stagione ha fatto rumore. L’Ad Roberto Sergio ha parlato di decisione aziendale e non politica, ma è evidente che ci sia dell’altro. Della questione ha parlato Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e parlamentare di Avs.
«È davvero incredibile: in questo Paese si pone un problema di par condicio nel servizio pubblico radiotv, sempre più occupato dal governo e dalla maggioranza e cosa fanno i vertici Rai? Invece di affrontare questo scandalo pensano bene di equiparare la vicenda dell’impresentabile Facci con lo scrittore Roberto Saviano colpevole di esprimere le proprie idee sul ministro Salvini. Scelte aziendali? Ma de che?».
«È un continuo di decisioni che andranno ad affondare la maggiore industria culturale del Paese, a mortificare migliaia di giornalisti e lavoratori dell’azienda, ad insultare milioni di telespettatori del nostro Paese. Rai di tutto, di più? Assolutamente no, sempre più simile purtroppo ad una tv di Budapest o di Pyongyang».
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