Pnrr, De Cristofaro (Avs): ”Il governo ascolti il grido di allarme dei sindaci"
Top

Pnrr, De Cristofaro (Avs): ”Il governo ascolti il grido di allarme dei sindaci"

Peppe De Cristofaro (Avs): ”Il governo ascolti il grido di allarme dei Sindaci. Il taglio di 16 miliardi del Pnrr deciso dal Ministro Fitto colpisce gli Enti locali e gli interventi nelle periferie".

Pnrr, De Cristofaro (Avs): ”Il governo ascolti il grido di allarme dei sindaci"
Peppe De Cristofaro
Preroll

globalist Modifica articolo

31 Luglio 2023 - 15.55


ATF

Il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, raccoglie l’appello di molti amministratori locali che reclamano per il taglio dei fondi del Pnrr deciso dal governo Meloni.

”Il governo ascolti il grido di allarme dei Sindaci. Il taglio di 16 miliardi del Pnrr deciso dal Ministro Fitto colpisce gli Enti locali e gli interventi nelle periferie. Il governo colpisce chi in questi mesi ha fatto di tutto per spendere i soldi del Pnrr: i Comuni. Da nord a sud le amministrazioni comunali hanno fatto gare e bandi, aperto cantieri e iniziato i lavori”.

“Solo nella mia città, Napoli, il taglio sarà di 120 milioni e ne faranno le spese gli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana delle periferie. Una scelta che mette in difficoltà i Sindaci già sotto pressione per la cancellazione del reddito di cittadinanza. Spostare i tre programmi dei Comuni legati al Ministero dell?Interno come le piccole opere, i Programmi urbani integrati e gli interventi di rigenerazione urbana è da pazzi. Destinare poi questi fondi a grandi interessi e a beneficio dei gruppi energetici italiani controllati dallo Stato come Eni, Enel, Snam e Terna, per implementare il RePowerEu è un regalo a chi in questi anni ha fatto enormi extra profitti. Solo Eni ha aumentato il proprio utile del 311% nel 2022 grazie agli aumenti delle bollette. Sarà lo Stato, quindi tutti i cittadini, a pagare gli investimenti delle grandi aziende energetiche mentre ai Sindaci toccheranno le briciole. Il ministro Fitto che domani sarà in Parlamento deve prendersi almeno l?impegno che i fondi tagliati saranno stanziati contemporaneamente allo spostamento dei fondi del Pnrr”

«Spostare i tre programmi dei Comuni legati al ministero dell’Interno come le piccole opere, i Programmi urbani integrati e gli interventi di rigenerazione urbana – aggiunge – è da pazzi. Destinare poi questi fondi a grandi interessi e a beneficio dei gruppi energetici italiani controllati dallo Stato come Eni, Enel, Snam e Terna, per implementare il RePowerEu è un regalo a chi in questi anni ha fatto enormi extra profitti. Solo Eni ha aumentato il proprio utile del 311% nel 2022 grazie agli aumenti delle bollette. Sarà lo Stato, quindi tutti i cittadini, a pagare gli investimenti delle grandi aziende energetiche mentre ai Sindaci toccheranno le briciole. Il ministro Fitto che domani sarà in Parlamento deve prendersi almeno l’impegno che i fondi tagliati saranno stanziati contemporaneamente allo spostamento dei fondi del Pnrr», conclude De Cristofaro.

Native

Articoli correlati