Il reddito di cittadinanza è stato il provvedimento simbolo del M5s, durante il governo Conte. Ora che la destra ha reciso nettamente il sostegno a centinaia di migliaia di persone, è il momento per Giorgia Meloni di raccogliere i frutti della rabbia sociale. Ne ha parlato in una nota Leonardo Donno, deputato M5S componente della commissione Bilancio.
«Non solo il governo Meloni abbandona 170mila famiglie sospendendogli il Reddito di cittadinanza, ma ora ha anche il coraggio di accompagnare questa furia ideologica a dichiarazioni inconcepibili. Come quelle del capogruppo FdI alla Camera, Foti, o del ministro Ciriani. Mi chiedo con quale coraggio si possa affermare che chi può deve andare a lavorare quando il governo non ha ancora fatto partire i fantomatici corsi di formazione».
«Ciriani & Co. farebbero bene a chiedere scusa e preoccuparsi del modo in cui stanno trattando i sindaci, lasciati da soli in una fase così delicata. I numeri sono preoccupanti: tra le Regioni con il più alto numero di cancellazioni di Rdc c’è anche la Puglia, dove circa 12mila nuclei familiari perderanno il sostegno. E la cifra è destinata a crescere».
«La strategia dell’esecutivo di cercare a tutti i costi di spostare l’attenzione scaricando le proprie responsabilità sugli altri è ridicola. E’ ormai chiaro il progetto di una maggioranza intenta ad abbandonare i più fragili, puntando anche sull’aumento di disuguaglianze sociali e territoriali, con assurdi progetti come quello dell’autonomia differenziata», conclude.
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