Chiara Colosimo è la contestatissima (per i suoi rapporti con l’ex terrorista nero Ciavardini) presidente della commissione bicamerale Antimafia in quota Fdi. In un’intervista a Il Foglio, Colosimo ha parlato di liste di proscrizione e di antimafia show, non proprio il modo migliore per spegnere le polemiche sul suo conto.
«Basta liste di proscrizione: finisce l’antimafiashow. Basta gogna. II tempo delle liste di proscrizione degli impresentabili è terminato. Proporrò di cambiare il codice di autoregolamentazione del mio predecessore Nicola Morrà affinchè entri in vigore prima delle elezioni europee e delle comunali del 2024. Saremo più severi sui reati di mafia e contro la Pubblica amministrazione. Ma niente lettere scarlatte sui reati di opinione: quella non è mafia»
In vista intanto delle elezioni comunali che si terranno in autunno, la deputata di Fdi racconta di aver chiesto «a partiti e liste civiche di inviare, 75 giorni prima del voto, i nomi dei candidati per visionarli». Colosimo spiega infatti di «voler fare un controllo preventivo». Parlando del regolamento in vigore, l’attuale presidente dice: «in alcuni casi bisogna essere nettissimi. Ma mettervi dentro al diffamazione, il cumulo di reati sopra i 4 anni dentro cui magari c’è una condanna per rissa o la legge Mancino mi sembra fuori luogo».
A chi le ricoda che la legge Mancino si occupa di incitamento all’odio, alla violenza, di discriminazioni per motivi razziali, etnici, religiosi replica: «Su questi argomenti FdI non deve prendere lezioni da nessuno. Le ripeto: le liste di proscrizione non mi piacciono e non servono. Credo sia compito di questa commissione dare ai partiti strumenti per evitare infiltrazioni criminali e lanciare allarmi per i reati contro la Pa. Stop».
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