Giorgia Meloni e il suo monologo social: "I salari sono bassi, ma il salario minimo non è la soluzione"
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Giorgia Meloni e il suo monologo social: "I salari sono bassi, ma il salario minimo non è la soluzione"

Salario minimo, Giorgia Meloni: "Sì, in Italia c'è un serio problema di livelli salariali bassi, e io sono contenta che finalmente se ne accorgano coloro che quando erano al governo non sono stati in grado di invertire questa tendenza".

Giorgia Meloni e il suo monologo social: "I salari sono bassi, ma il salario minimo non è la soluzione"
Giorgia Meloni
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9 Agosto 2023 - 15.39


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Giorgia Meloni ha parlato sui social dei provvedimenti approvati dal governo di destra e degli argomenti più caldi del momento. Senza domande, ovviamente, il suo è stato il solito monologo abbellito dal favolesco titolo “Gli appunti di Giorgia”.

La presidente del Consiglio ha parlato del salario minimo. “Sì, in Italia c’è un serio problema di livelli salariali bassi, e io sono contenta che finalmente se ne accorgano coloro che quando erano al governo non sono stati in grado di invertire questa tendenza, salario minimo legale compreso che non è stato approvato in passato”.  

“Apriremo il confronto con le opposizioni e capiremo se c’è il margine per presentare insieme una proposta seria contro i salari bassi che possa fornire i parametri salariali per i lavoratori non coperti dalla contrattazione collettiva, che possa aumentare i controlli per contrastare il lavoro irregolare, i falsi contratti part time e altri reati del genere, e speriamo che su questo si possa arrivare a una risposta seria condivisa e che migliori complessivamente le condizioni dei lavoratori italiani e non migliori quelle di alcuni, peggiorando quelle di altri”.  

Perché non lo hanno approvato, si chiede la premier? “Probabilmente perché si è consapevoli che potrebbe non essere una soluzione efficace ma sicuramente è un titolo che funziona”, ha aggiunto. Giorgia Meloni ha poi dato la sua versione della tassa sugli extraprofitti delle banche recentemente approvata dalla maggioranza.

“Con le risorse aiuteremo a finanziare i provvedimenti per sostenere le famiglie e le imprese di fronte alle difficolta’ legate all’alto costo del denaro che non permettono spesso neanche di affrontare serenamente neanche le spese dei mutui. Con questo risorse possiamo aiutare le famiglie maggiormente in difficoltà nel pagamento del mutuo”. 

Il provvedimento, ha aggiunto, interviene a tassare “solo l’aumento del margine di interesse che le banche hanno registrato nel 2023 o nel 2022 rispetto al 2021 quando ancora non era iniziata la politica di aumento dei tassi da parte della Bce”.

“Sul reddito di cittadinanza occorre fare chiarezza: non lo perdono i disabili, come pure è stato scritto. Non lo perdono gli over 60, come è stato detto. Non lo perde chi ha figli minori a carico come detto e scritto. Non lo perde neanche chi ha condizioni di particolare fragilità. Tutte queste persone, a differenza di quello che strumentalmente è stato detto, continuano a percepire il reddito fino alla fine dell’anno e poi passeranno all’assegno di inclusione. Smette di percepirlo chi ha tra 18 e 54 e non è disabile e non ha figli minori a carico”. 

“Si è detto che la revoca del reddito è avvenuta dal giorno all’altro, un fulmine a ciel sereno: questo è falso. Quello che abbiamo fatto non solo era scritto nel programma di governo del centrodestra ma era inserito nella legge di bilancio varata a dicembre e tutti erano a conoscenza che nel 2023 sarebbe cessato dopo 7 mesi. Il governo non intende tornare sui suoi passi in tema di reddito di cittadinanza, perché il nostro grande obiettivo rimane passare dal reddito di cittadinanza al reddito di occupazione”. 

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