Sit-in del Pd sotto la Regione Lazio: "De Angelis deve dimettersi, basta col revisionismo"
Top

Sit-in del Pd sotto la Regione Lazio: "De Angelis deve dimettersi, basta col revisionismo"

"Basta con il revisionismo, De Angelis deve dimettersi", il Pd scende in piazza contro il capo dello staff della comunicazione di Francesco Rocca e inscena un sit-in sotto la sede della Regione Lazio.

Sit-in del Pd sotto la Regione Lazio: "De Angelis deve dimettersi, basta col revisionismo"
Il sit-in del Pd sotto la Regione Lazio
Preroll

globalist Modifica articolo

9 Agosto 2023 - 15.30


ATF

“Basta con il revisionismo, De Angelis deve dimettersi”, il Pd scende in piazza contro il capo dello staff della comunicazione di Francesco Rocca e inscena un sit-in sotto la sede della Regione Lazio. Con questa frase i militanti del Pd chiedono al governatore di allontanare l’ex estremista di destra De Angelis, per le dichiarazioni sulla strage di Bologna.

Un centinaio di persone, sotto la regione, chiedono al governatore che riveda la sua scelta e che risponda alle domande dell’opposizione. Presenti, tra gli altri il senatore Filippo Sensi, il segretario regionale Daniele Leodori, il segretario romano Enzo Foschi, la consigliera regionale Emanuela Droghei, la presidente dei dem Roma, Giulia Tempesta e il capogruppo Pd in regione Lazio, Mario Ciarla. I dem al termine del presidio, hanno annunciato che comunque è stato raggiunto un primo “risultato” ottenendo per oggi la convocazione della capigruppo, con la richiesta di un consiglio straordinario.

“Non ci sono altre parole sulla vicenda De Angelis, sul comportamento di Rocca, sul silenzio della destra, sulla complicità e la protezione, sulla nota matrice, sul fascismo, certo, sul rispetto che manca per le vittime di Bologna e i loro familiari #dimissione”, scrive Sensi, presente oggi al presidio Pd sotto la regione .

Leggi anche:  Franceschini (Pd): "Mio padre era partigiano e mio nonno fascista, ma non si odiavano"

 “Non accettiamo revisionismi storici, soprattutto da chi lavora e rappresenta le istituzioni. E crediamo che le scuse, tardive e rivolte più alla destra che ai familiari delle vittime, non possano essere il punto finale della questione”, dice Leodori, al sit-in, chiedendo a gran voce le dimissioni del collaboratore del presidente della regione Rocca, sottolineando: “Ripeto quanto già detto: se De Angelis ha altre prove a supporto di un’altra verità dovrebbe parlarne con le autorità competenti”.

Il capogruppo Ciarla annuncia che il sit in di oggi ha dato i suoi frutti: “Con il presidio un risultato lo abbiamo già ottenuto: oggi alle 17 verrà convocata la conferenza dei capigruppo dove chiederemo la convocazione del consiglio straordinario entro il mese di agosto”. 

“Non bastano le scuse! Chi ricopre ruoli istituzionali come De Angelis non può permettersi parole di questo tipo, tanto meno provare a riscrivere la storia”, ha precisato Tempesta. Lo stesso mantra viene ribadito dal segretario Foschi: “Riteniamo insufficienti le scuse di De Angelis e continuiamo a chiedere, a gran voce, le sue dimissioni. E oggi con questo presidio vogliamo tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica su questa vicenda che non puoi chiudersi a tarallucci e vino”

Native

Articoli correlati