Il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, in un’intervista a ilsussidiario.net, è tornato a parlare del Ponte sullo Stretto di Messina, la sua creatura propagandistica preferita. ”Contiamo che la prima pietra del ponte sullo Stretto di Messina possa essere posata tra un anno”.
“Siamo convinti che il progetto, che aveva già superato tutti i passaggi tecnici e burocratici, debba solo essere aggiornato. Sarà un’opera green e consentirà di ripulire un tratto di mare dove oggi c’è un traffico pazzesco, con relativo inquinamento e disagio dei cittadini”.
“Le ultime grandi opere pubbliche sono state realizzate grazie alla legge obiettivo voluta dal governo di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi. In Italia abbiamo un problema di eccesso burocratico, di sfiducia e purtroppo una forte componente ideologica che si contrappone a qualsiasi novità ingegneristica e infrastrutturale”.
“Il no del Pci all’Autostrada del Sole, come i più recenti no al Mose di Venezia – che ora invece si sta confermando una scelta azzeccata – per non parlare di Tap, Tav, Ponte sullo Stretto. A me piace incarnare l’Italia che vuole correre, sognare, costruire. Con buonsenso e rispetto del territorio, e risultati concreti”.
“Il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia, per esempio sarà una straordinaria opera green perché consentirà l’abbattimento di inquinamento a partire da quello del mare. Abbiamo già approvato il nuovo codice degli appalti, che semplifica e velocizza le procedure per i nuovi cantieri. E i primi dati sono molto incoraggianti”.
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