Europa sì, ma un’Europa dei popoli che si basi sulla solidarietà. (( “Non possiamo pensare di affrontare una campagna elettorale difendendo l’Europa così com’è. Dobbiamo fare una campagna elettorale per indicare con coraggio quali sono le frontiere su cui vogliamo far evolvere quell’Europa, far andare avanti quel cammino di solidarietà che avevo cominciato in Europa e che rischia di interrompersi proprio per le conseguenze economiche e sociali della guerra”.
Lo ha detto il responsabile Esteri del Partito democratico, Peppe Provenzano al dibattito “Scenari di guerra, speranze di pace” alla Festa nazionale dell’Unità a Ravenna.
“Abbiamo tutti difeso il commissario Gentiloni – ha aggiunto Provenzano – che ha fatto un compromesso in Europa, un compromesso che ricorda quanto stupide erano le regole di un tempo a cui non dobbiamo tornare e che ci indica la distanza rispetto alle ambizioni che coltivavamo all’indomani della pandemia. Dobbiamo essere molto più coraggiosi”. Ma – ha avvertito il parlamentare dem – “attenzione perché la destra farà una campagna per cercare gli alibi di fronte ai fallimenti che già maturano nel Paese per la loro incapacità di dare risposte”.
Hanno già cominciato”.
