Le elezioni legislative in Slovacchia alla fine di settembre potrebbero vedere il Paese cambiare rotta nei confronti dell’Ucraina, con i sondaggi che suggeriscono la vittoria del partito di Robert Fico, un populista filo-Cremlino.
Finora, il governo filo-occidentale di Bratislava ha dimostrato un forte sostegno a Kiev, nella sua resistenza all’invasione russa.
La Slovacchia, un Paese dell’Europa centrale di 5,4 milioni di abitanti, è stato il primo membro della Nato a fornire a Kiev aerei da combattimento: MiG-29 di progettazione sovietica.
Tuttavia, i sondaggi indicano che le elezioni anticipate del 30 settembre saranno vinte dallo Smer-SD di Robert Fico, che non esita a rilanciare la narrativa ufficiale del Cremlino. «La guerra in Ucraina è iniziata nel 2014 quando i fascisti ucraini hanno ucciso vittime civili di nazionalità russa», ha detto in un video, ripetendo la tesi del Cremlino.
Fico, che si è anche impegnato a «cessare immediatamente ogni fornitura di aiuti militari all’Ucraina», si oppone alla candidatura di Kiev alla Nato e denuncia le sanzioni dell’Ue contro la Russia. «Non escludo cambiamenti filo-russi nella direzione della nostra politica estera se lo Smer-SD riuscirà a formare un governo», ha detto l’analista politico Juraj Marusiaka, aggiungendo che in questo caso la Slovacchia potrebbe avvicinarsi all’Ungheria, il cui primo ministro Viktor Orban è il leader più favorevole al Cremlino all’interno della Nato.
