Gli sbarchi di migranti continuano a ritmo incessante, sulle coste italiane. A Lampedusa sono già 6mila gli ospiti nell’hotspot locale. Una situazione che mette a dura prova le capacità di accoglienza.
Un portavoce del ministero dell’Interno tedesco ha confermato che le procedure di selezione dei richiedenti asilo che arrivano in Germania dall’Italia nell’ambito del «meccanismo di solidarietà volontaria» sono state interrotte come anticipato ieri dal sito del quotidiano Die Welt ma potranno riprendere «non appena» torneranno ad esserci trasferimenti di migranti verso l’Italia sulla base del regolamento di Dublino.
In un contesto di “elevata pressione migratoria verso il Paese” e della “sospensione in corso dei trasferimenti in base alla Convenzione di Dublino”, “l’Italia è stata informata alla fine di agosto” che la selezione e i processi per la ridistribuzione dei migranti saranno sospesi “fino a nuovo avviso”. I migranti già confermati in passato dalla parte tedesca “continueranno a essere accettati”.
Il motivo della sospensione è il continuo rifiuto dell’Italia di consentire i trasferimenti dalla Germania nell’ambito della Convenzione di Dublino. Secondo l’attuale legge sull’asilo dell’Ue, i richiedenti asilo che si spostano in un altro Stato membro senza permesso dovrebbero generalmente essere rimandati nel Paese di primo ingresso.
Un meccanismo che funziona raramente e che l’Italia starebbe bloccando da nove mesi. Il quotidiano tedesco Die Welt fa riferimento anche a una lettera del governo italiano agli altri membri dell’Ue, datata 5 dicembre 2022, nella quale si legge che “per motivi tecnici emersi improvvisamente e legati alla mancanza di capacità di accoglienza”, “i trasferimenti verso l’Italia saranno temporaneamente cancellati a partire da domani”. Il limite temporaneo continua ancora oggi.