Altri due morti sul posto di lavoro in poche ore, una strage non piiù silenziosa ma costante e apparentemente infermabile. Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, intervistato da Qn ha parlato della questione.
«Cominciamo con il fare una dichiarazione di principio: non si può parlare di incidenti, ma in molte circostanze si tratta di omicidi. Mi rendo conto che è una dichiarazione forte, ma spesso le morti sul lavoro accadono perché si decide scientemente di non rispettare le norme».
«E’ accaduto in più di una circostanza che siano stati rimossi i dispositivi di sicurezza per produrre di più e più velocemente. E’ inaccettabile: non si può far prevalere la logica del profitto sulla vita delle lavoratrici e dei lavoratori».
«Oltre a una necessaria operazione pedagogica e culturale, ci sarebbero altri interventi da mettere in campo. Innanzitutto, in una logica di prevenzione, che deve essere assolutamente prevalente, dovrebbe aumentare il numero degli ispettori e delle ispezioni, in modo da rilevare per tempo le infrazioni alle norme e intimarne il rispetto».