Marco Cappato, in un un’intervista al Corriere della Sera, ha parlato della recente alleanza con il Pd di Elly Schlein. «Le mie argomentazioni sono quelle pubbliche di sempre: diritti civili, fine vita, salute, cambiamento climatico. Chi vuole potrà riconoscersi in queste battaglie che porto avanti da sempre. La gente non ne può più della solita politica».
«Per questo abbiamo raggiunto un’astensione record. Dobbiamo introdurre nuovi strumenti di partecipazione, come Macron in Francia: assemblee dei decisori politici, assieme a cittadini estratti a sorte. E poi sfruttare l’intelligenza artificiale».
«Quando ho deciso di candidarmi non mi sono chiesto se essere pessimista o ottimista. Per cui ritenevo che questo sostegno fosse possibile, altrimenti non avrei aperto in maniera così forte al Pd».
«La decisione non era semplice: me ne rendo perfettamente conto. Quindi ho rispetto per la difficoltà del processo decisionale». E in merito al Pd di Monza che afferma che la sua candidatura «è un errore politico»: «Se proverò a rimediare? L’unico modo possibile è il confronto su temi e obiettivi. E lo farò: troveremo le condizioni per lavorare insieme».