Matteo Salvini ha fatto “saltare” lo sciopero indetto dai lavorati del Tpl di venerdì 29 settembre, precettando i lavoratori che avrebbero aderito e riducendo da 24 a 4 ore la protesta. Il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni ha parlato della questione.
«La libertà di sciopero è uno dei fondamenti della democrazia. Il brutto dimezzamento della legittima protesta dei sindacati fatto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è un vergognoso e antidemocratico. Non si può impedire ai lavoratori di esprimere le loro istanze e il dissenso sulle loro condizioni di lavoro».
«Le modalità le decidono i lavoratori rispettando le leggi. Salvini non può decidere su come e quanto scioperare. Lo sciopero è un diritto sancito dall’art. 40 della nostra carta e Salvini deve rispettare la nostra Costituzione».