Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e Deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, in una nota ha duramente commentato il no del Cnel – presieduto da Renato Brunetta – sulla proposta di legge dell’opposizione a proposito del salario minimo.
«Brunetta, colui che in passato non ha esitato a definire `fannulloni´ i dipendenti pubblici, da presidente del CNEL fa da sponda al governo Meloni esprimendo un parere negativo al salario minimo, una politica che condanna alla miseria milioni di persone. Insieme alla Premier Meloni, dimostrano una distanza sconcertante verso chi vive nella precarietà, chi lotta ogni giorno per arrivare alla fine del mese. Questa non è altro che l’espressione dell’indifferenza verso la povertà, un atteggiamento che rifiutiamo con fermezza».
«La Corte di Cassazione ha chiaramente affermato che la retribuzione deve essere dignitosa. Eppure Brunetta e il Governo Meloni a cui fa da sponda ignorano deliberatamente tale principio, anteponendo la loro agenda politica ai diritti fondamentali dei cittadini. In questo scenario desolante, noi di Alleanza Verdi e Sinistra ci schieriamo dalla parte della giustizia e della dignità. Con orgoglio rilanciamo la petizione delle opposizioni, che ha già raccolto di 500mila firme (tra le online e le cartacee) a sostegno alla nostra proposta di legge sul salario minimo: insieme alle altre forze di opposizione, lanciamo il firma day di domenica 8 ottobre, pronti a difendere i diritti di ogni lavoratore e lavoratrice», conclude Bonelli.
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