Conte apre all'alleanza progressista: "Ma ci sia un progetto serio"
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Conte apre all'alleanza progressista: "Ma ci sia un progetto serio"

Giuseppe Conte nel giorno del Firma day promosso per la raccolta di sottoscrizioni a sostegno di una proposta di legge sul salario minimo batte un colpo in tema di alleanze.

Conte apre all'alleanza progressista: "Ma ci sia un progetto serio"
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8 Ottobre 2023 - 22.27


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Non chiamatelo campo largo ma un campo progressista “giusto” è possibile. Giuseppe Conte nel giorno del Firma day promosso per la raccolta di sottoscrizioni a sostegno di una proposta di legge sul salario minimo batte un colpo in tema di alleanze.

“Quando c’è la possibilità – evidenzia il leader M5s da Napoli – di costruire un progetto serio, noi siamo fautori, siamo i primi. Però non ci parlate di campo largo come di una formula giornalistica, a noi non interessa. La coalizione deve nascere da un progetto politico concreto, affidabile, responsabile”. Convergenze, dunque, sempre a partire dai temi come il salario minimo, appunto, sul quale si prepara anche una battaglia parlamentare quando il testo tornerà in Aula il 17 ottobre e, con tutta probabilità, la maggioranza chiederà un nuovo rinvio in commissione anche a fronte delle indicazioni che potranno arrivare dal Cnel.

“Facciamoci sentire – è allora l’appello del leader M5s – perchè il tempo dei no dei rinvii è finito”. “Il salario minimo si deve fare”, incalza anche il presidente del Pd Stefano Bonaccini. “Elly Schlein – aggiunge – è stata molto brava perché su questo è riuscita a unire le opposizioni. E anche Giorgia Meloni sa che la maggioranza degli elettori di FdI non accetterà che 3,5 milioni di italiani, soprattutto giovani, vivano, quindi non vivano, con due tre o quattro euro l’ora, senza alcuna tutela”.

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Il tema del lavoro, dunque. Che resta quello sul quale, di fatto, si registrano, per ora, le maggiori convergenze nell’opposizione. Ancora da costruire invece una proposta comune sul fronte sanità, che sarà tra quelli più caldi della legge di bilancio. Ad ora nel centrosinistra ci sono stati solo contatti informali ma l’obiettivo di un fronte comune su questo dossier resta.

“Sulla sanità – sottolinea Conte – si sta giocando un capitolo determinante”, dunque “il tema è assolutamente elaborare alcuni punti e dialogare con le altre forze di opposizione, un confronto che contrasti i tagli e metta al centro la sanità pubblica”.

Alleanze sui temi, dunque, visto che anche dalle parti di M5s si sottolinea come su alcuni argomenti il dialogo anche col Pd sia pressoché precluso: dal conflitto in Ucraina, con il no di M5s ai fondi per le armi, alla transizione ecologica dopo lo scontro sul nodo del termovalorizzatore. I pentastellati hanno a più riprese manifestato tutta la loro perplessità all’estensione del “campo” fino ad Azione. Ad ogni modo, sempre marcando le rispettive peculiarità e nell’ottica dei temi e dei programmi (“niente cartelli elettorali”, è il mantra) il file delle alleanze è ora aperto. Anche in vista delle prossime scadenze elettorali che non vedano, come le europee, un sistema di voto proporzionale. E sono in corso ragionamenti sulle prossime Regionali in Abruzzo e in Sardegna.

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