La memoria storica della Resistenza rischia di morire con i suoi ultimi protagonisti rimasti ancora in vita. A lanciare l’allarme è Iole Mancini, partigiana nata nel 1920, intervenuta oggi alla Camera in occasione della presentazione della proposta di legge per istituire la giornata della memoria delle vittime del colonialismo italiano.
«Mi auguro che nelle scuole noi partigiani possiamo ancora testimoniare. Ho capito che forse a qualcuno non piace più questo nostro andare nelle scuole e non mi sta bene».
«I giovani non sanno, e non potete capire con che interesse ci ascoltano e alla fine ci ringraziano. Questo ricordare nelle scuole vorrei che venisse ripristinato. Il presidente Mattarella mi pregò di andare nelle scuole e noi partigiani ce la mettiamo tutta, ma come facciamo se qualcuno ce lo vieta? Non possono fermarci, perché siamo rimasti pochissimi. Ma io ancora ricordo tutto».
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