Utilizzare strumentalmente quello che sta accadendo a Gaza, per fini elettorali, è un esercizio terribile e che qualifica Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Intervistato dal Messaggero, il leghista ha tuonato contro il terrorismo, le moschee, i migranti, ecc…
“È giusto fermare qualsiasi nuovo permesso di costruzione di moschee e centri culturali camuffati, capire chi finanzia questi luoghi e chi conduce le preghiere. Ora controlli a tappeto. Dio non voglia che anche solo uno tra le decine di migranti rilasciati da alcuni giudici contrari ai decreti del governo, e poi evaporati, si armi di cattive intenzioni”.
“E’ già successo in passato, terroristi islamici che sbarcano a Lampedusa. Mi hanno accusato di fomentare odio, invece avevo ragione. Quanti altri terroristi sono sbarcati da qui, da Ventimiglia, da Trieste? Se già dovevamo contrastare gli sbarchi illegali, ora dobbiamo farlo di più”.
“Come Lega abbiamo proposto di togliere la competenza alle sezioni dei Tribunali specializzate sui mi- granti, che ci sembrano politicamente molto schierate, delegando le decisioni su questi temi ad altri corpi della magistratura”.
“Trasferiremo queste competenze a giudici meno di parte della signora assurta agli onori”, afferma riferendosi alla giudice Apostolico. Quanto alle manifestazioni, Salvini precisa: “non vieterei mai nessuna manifestazione pro-Palestina, continuo a pensare che la libertà di espressione prevalga”.
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