Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS, in una nota ufficiale è tornato ad accusare Matteo Salvini e la sua bizzarra visione sul nucleare. «È sorprendente sentire parole così ridicole da parte del leader della Lega, Matteo Salvini, nei confronti di coloro che si oppongono al nucleare. Salvini ha definito `ignoranti´ tutti coloro che condividono le preoccupazioni legate all’energia nucleare. Queste parole, però, diventano un boomerang perché provengono da una persona che può vantare il termine salvinata inserito addirittura nella Treccani per catalogare le sue innumerevoli gaffes e uscite a vuoto in cerca di consenso elettorale».
«È ironico che proprio Salvini, una persona che spesso sembra non tenere conto delle conseguenze delle sue parole e azioni, si permetta di definire `ignoranti´ coloro che esprimono dissenso sul nucleare per l’elevatissimo costi di realizzazione delle centrali, per essere un’energia insicura e che non ha risolto il problema delle gestione delle scorie nucleari oltre al nucleare, l’altro cavallo attuale cavallo di battaglia di Matteo Salvini è diventato il ponte sullo stretto, divenendone il più strenuo promotore, quando proprio lui nel 2016 dichiarava: `Il ponte sullo Stretto? Ci sono parecchi ingegneri che dicono che non sta in piedi, e non vorrei spendere qualche miliardo di euro per un ponte in mezzo al mare quando sia in Sicilia che in Calabria i treni non ci sono e vanno a binario unico».
«Ma come sappiamo bene, Salvini è solito cambiare continuamente idea a secondo della sua propaganda elettorale. Non possiamo dimenticare le numerose gaffes e dichiarazioni sconcertanti di Salvini nel corso degli anni. Dalla sua affermazione che `avrebbe scambiato mezzo Putin con due Mattarella´, agli ormai noti `pannelli di metano´ che voleva installare sul Ponte di Genova, o quando, da vice-presidente del consiglio e ministro dell’Interno, chiedeva pieni poteri dal Papeete, tra un mojito e l’altro».
«Questa costante ricerca di visibilità a scapito della credibilità e della serietà deve essere fermata. Matteo Salvini sembra collezionare gaffes e scivoloni come se fossero trofei, senza riflettere sul danno che questi comportamenti arrecano al Paese. Fino a quando manterrà ruoli istituzionali di rilievo, saranno gli italiani a pagare il prezzo delle sue continue figuracce».