Giuseppe Conte, presidente del M5s, in un post dal titolo «Il gioco dell’oca di Lady tax Meloni» ha attaccato il governo sulla questione della Legge di Bilancio, che sarà a breve discussa in Parlamento dopo esser stata varata dal Cdm.
«La legge di Bilancio è stata approvata in poco più di un’ora a dimostrazione dell’unità di vedute della maggioranza che sostiene il governo. L’ultima bugia di Giorgia Meloni, il 16 ottobre scorso dopo il Consiglio dei ministri. Poi un’ora si è trasformata in undici giorni e il testo della manovra non c’è ancora, la maggioranza è a pezzi, litiga su ogni misura».
«Le scelte del governo, prima di arrivare in Parlamento, sono finite sui giornali. Sulle pensioni anche Fornero ha ammesso ieri che Meloni e Salvini sono più duri di lei con i lavoratori. E poi c’è il giallo della misura per mettere le mani dell’Agenzia delle entrate direttamente dentro i conti correnti degli italiani, riducendo le possibilità dei contribuenti di difendersi su richieste del fisco anche se contestate».
«Dopo due giorni di silenzi, Meloni ha dovuto fare retromarcia su questa misura per le polemiche interne ed esterne al suo governo. Perchè non ha parlato prima? Diciamocelo: il governo ci ha provato, ma gli è andata male. Se vogliono fare qualcosa di serio sulle tasse mettano in campo vere misure antievasione, recuperiamo il sommerso e così abbassiamo le tasse a tutti, anzichè permettere a pochi di andare in giro con 5 mila euro in contanti in una valigia fischiettando mentre gli altri vengono vessati».
«In questo patetico gioco dell’oca sulla manovra, Meloni e soci lanciano i dadi, scherzando con la vita delle persone, portando avanti un indecoroso balletto sulla pelle e sulle ansie dei cittadini. L’unica certezza al momento è che, dopo la benzina, aumenteranno le tasse sui prodotti per donne, bambini, addirittura sulla casa. Senza aggiungere 1 euro nelle buste paga dei lavoratori. Meloni è ormai `Lady tax´, il suo è il governo delle tasse».
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