La capogruppo M5S in commissione Attività Produttive Emma Pavanelli, parlando della Legge di Bilancio e delle continue discussioni in maggioranza delle ultime ore, ha sottolineato le difficoltà di un governo che quando deve prendere decisioni importanti è estremamente spaccato.
“Nelle ultime ore il centrodestra ha dato vita a una commedia dai risvolti comici sulla manovra: mentre Salvini dichiarava `il testo è stato chiuso nella notte´, il suo alter ego vicepremier Tajani faceva sapere alla stampa che `il testo non è ancora pronto´. Sembra di assistere a una puntata di Zelig di qualche anno fa. Nel frattempo, sulle principali misure, vediamo una maggioranza impegnata a fare opposizione a sé stessa: Tajani contro Meloni sugli affitti brevi, Salvini contro Giorgetti e Calderone sulle pensioni, Meloni contro sé stessa sui pignoramenti diretti sui conti correnti”.
“Poi c’è un malcapitato ministro, quello dell’Ambiente e dell’Energia Pichetto Fratin, rimasto in sostanza senza portafoglio, visto che sulle politiche ambientali nelle fantomatiche bozze scritte chiaramente a matita da Giorgetti non c’è il becco di un quattrino. Con questa maggioranza – conclude – la mano destra non sa quasi mai cosa fa la sinistra. E quando entrambe lo sanno, l’una sferra pugni all’altra e viceversa. Un disastro”.
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