Angelo Bonelli, coportavoce di Europa Verde e parlamentare di Avs, ha parlato della Manovra del governo Meloni, che sta portando a profonde spaccature anche all’interno della stessa maggioranza. «Osservando le tensioni e le discordie all’interno della maggioranza in merito alla manovra finanziaria, mi chiedo: presidente Meloni, a metà ottobre, in Cdm, avete realmente raggiunto un consenso sulla manovra? Le continue contese e le divergenze emergenti fanno pensare esattamente il contrario: annunciate decisioni importanti, ma subito dopo sembrate non essere d’accordo su temi fondamentali».
«Abbiamo Forza Italia che solleva obiezioni sulla cedolare secca, mentre si dibatte sull’opportunità di un aumento del 17% sull’IVA nel 2024. E nel mezzo di tutto questo, c’è l’ombra di un potenziale taglio alle pensioni per 30 mila `pensionandi´, che includono insegnanti, ufficiali giudiziari e personale sanitario. Ciò che vediamo è una serie interminabile di nuove tasse: dal sorprendente aumento dell’IVA sul latte per i neonati all’assicurazione obbligatoria per eventi calamitosi imposta a tutte le imprese».
«Ma la questione che trovo veramente sconcertante è la volontà di destinare 12 miliardi di euro al ponte sullo Stretto di Messina, mentre settori vitali come la sanità e l’istruzione sono a rischio di tagli e il nostro sistema di trasporto pubblico, da cui milioni di italiani dipendono giornalmente, è in netta sofferenza. Come può la politica giustificare una spesa di questa entità per un’opera senza un progetto definitivo e che non è stata ancora sottoposta a valutazione di impatto ambientale, quando settori vitali per il benessere dei cittadini sono in bilico? La coerenza e le priorità dovrebbero essere i pilastri dell’azione politica, ma in questa Manovra, vedo solo confusione e decisioni discutibili».
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