Manovra, il M5s: "Manca solo la tassa sull'aria che respiriamo, paga chi ha meno"
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Manovra, il M5s: "Manca solo la tassa sull'aria che respiriamo, paga chi ha meno"

Manovra, il M5s contro il governo Meloni: "La premier continua a metterci del suo con misure draconiane prive di coraggio. Tanto con lei il leitmotiv è ormai chiaro: paga sempre chi ha meno".

Manovra, il M5s: "Manca solo la tassa sull'aria che respiriamo, paga chi ha meno"
Salvini e Giorgia Meloni
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2 Novembre 2023 - 11.49


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I senatori del M5s delle commissioni Industria-Agricoltura e Ambiente-Energia Sabrina Licheri, Gisella Naturale, Luigi Nave, Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi e Antonio Trevisi, attaccano il governo Meloni sulla Manovra da poco approdata in Parlameto.

«Nonostante la Meloni faccia di tutto per togliere la manovra dai titoli di testa dei telegiornali, tra telefonate con comici russi e riforme costituzionali buttate in pasto all’opinione pubblica alla `bell’e meglio´, gli italiani sanno benissimo che per loro è in arrivo un’invernata micidiale sul fronte economico. La seconda manovra di Meloni infatti è un papello sterminato di tagli e nuove tasse. Casa e transazioni su di essa, prodotti per l’infanzia, assorbenti, tasse si soggiorno, tasse aeroportuali: la stangata è su più fronti. Manca solo una tassa sull’aria che si respira».

«Tutto questo a fronte di un taglio del cuneo fiscale solo fittizio e di un giro di vite sulle pensioni degno della più ispirata Fornero. Intanto, si sa già che l’Arera ufficializzerà a giorni un’altra stangata sul fronte bollette, in aumento del 10-11% su ottobre e con l’arrivo dell’inverno destinate a un cospicuo crescendo, che oltre alle famiglie rischia di creare danni anche al nostro tessuto produttivo. Senza dimenticare che, salvo novità in zona Cesarini, da gennaio avremo milioni di nuclei familiari scaraventati fuori dal mercato tutelato senza che Meloni, Pichetto Fratin o chi per essi si stiano degnando di darne informazione ai cittadini. A un quadro economico già di per sé difficile a causa del complesso quadro internazionale, la premier continua a metterci del suo con misure draconiane prive di coraggio. Tanto con lei il leitmotiv è ormai chiaro: paga sempre chi ha meno».

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