Romano Prodi continua a essere critico nei confronti della Ue, dal punto di vista del ruolo di mediatore nella risoluzione dei conflitti. Come per la guerra tra Russia e Ucraina, l’ex Presidente del Consiglio contesta l’assenza di iniziative anche per quanto sta accadendo a Gaza.
«In questa crisi mediorientale l’Europa non è esistita. Ci sono state solo missioni di singoli Paesi, ma non abbiamo avuto una forte proposta europea».
«L’Europa potenzialmente ha un potere straordinario. Il problema è che ancora la struttura dell’istituzione europea non è completa. L’Europa è il miglior pane che ha nutrito l’umanità negli ultimi anni, ma è un pane ancora mezzo cotto e il pane mezzo cotto non è buono e lo dobbiamo cuocere del tutto».
«La prima cosa è fare l’unità europea nella difesa e nella politica estera. Sono convinto che le prossime elezioni europee faranno fare un salto in avanti, anche perché dalla Brexit è stato evidente che uscire non è interessante e adesso nessun paese ha nemmeno lontanamente l’idea di allontanarsi dall’Europa, quindi comincia per noi un periodo di maggiore presenza».