Come accaduto per altre imbarazzanti vicende che hanno visto protagonista il governo Meloni, anche la telefonata-scherzo nella quale è caduta la leader di Fdi rischia di finire in fretta nel dimenticatoio senza conseguenze. L’appello dei due capigruppo del Pd, Chiara Braga e Francesco Boccia, punta proprio a evitarlo.
«Poiché con il passare dei giorni le notizie intorno alla telefonata tra la Premier Meloni e il sedicente presidente della Commissione dell’Unione Africana si fanno più confuse abbiamo chiesto al governo di venire in Parlamento a chiarire l’accaduto».
«In particolare i gruppi del Partito Democratico di Senato e Camera chiedono al governo di sapere come è stato possibile superare il filtraggio diplomatico a tutela delle comunicazioni della Presidente del Consiglio dei Ministri; quanto realmente sia avvenuto in riferimento alla telefonata e infine quali siano le informazioni che hanno indotto il Sottosegretario Fazzolari ad adombrare interventi di propagandisti russi. Purtroppo dietro la burla c’è una storia estremamente seria che va chiarita per la sicurezza del paese, la sua credibilità internazionale, il suo futuro».
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