Parole sconsiderate di un estremista di destra che ultimamente spera di recuperare un briciolo di credibilità internazionale stendendosi a tappetino su Netanyahu e i peggiori dispensatori d’odio della destra reazionaria israeliana.
«Questa è una piazza aperta a tutti e a qualsiasi fede. Il nostro nemico non è l’Islam, ma il terrorismo, il fanatismo e l’estremismo».
Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini dal palco della manifestazione «Senza Paura» per il diritto all’esistenza di Israele organizzata dalla Lega in Largo Cairoli a Milano. Un discorso reazionario privo di qualsiasi prospettiva politica se non la pancia oscurantista e xenofoba del suo elettorato
«Questa è una piazza che reclama libertà di pensiero e parola. La cosa che più mi ha colpito in negativo quando abbiamo convocato questa manifestazione sono state le decine di articoli che dicevano di non farla e di stare a casa perché è pericoloso – ha affermato – Voi siete la dimostrazione fisica che noi non abbiamo paura. E la paura è il primo risultato che portano a casa i terroristi»
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