Marco Furfaro, responsabile Iniziative politiche e welfare nella segreteria democratica, a Radio Immagina è tornato a parlare della Manovra varata dal governo Meloni e dei pesanti tagli che riguarderanno il settore pubblico della sanità.
«Non siamo solo noi a smentire il governo Meloni sull’aumento del finanziamento in cifre assolute sulla sanità, ma gli stessi uffici tecnici. L’Ufficio parlamentare di bilancio oggi ha detto che quell’aumento servirà a malapena a coprire le spese, e forse neanche quello».
«Ovvero non c’è nulla per le liste d’attesa, per fare fronte ai buchi della sanità, per decongestionare i pronti soccorso, alzare gli stipendi di medici e infermieri. Il tema vero – ha aggiunto il parlamentare – è che si sta facendo un’operazione molto subdola, che non è solo definanziare la sanità pubblica, ma andare decisamente verso la sanità privata».
«Ne è indizio ulteriore la flat tax incrementale, che ha avuto come conseguenza lo spostamento di tantissimi medici dal sistema pubblico, in piena decadenza, al privato, che spesso è purtroppo migliore e garantisce ormai un regime fiscale conveniente. Condannando così i quattro milioni di persone che non riescono a curarsi perché non hanno soldi o le liste d’attesa sono troppo lunghe, e rinunciare alle cure».
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