Sciopero, il Garante: "Renderemo più stringenti le regole per gli scioperi generali..."
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Sciopero, il Garante: "Renderemo più stringenti le regole per gli scioperi generali..."

Paola Bellocchi, presidente della Commissione di Garanzia, annuncia che nei prossimi mesi cercheranno «di rendere più stringenti le regole per proclamare gli scioperi generali».

Sciopero, il Garante: "Renderemo più stringenti le regole per gli scioperi generali..."
Paola Bellocchi
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15 Novembre 2023 - 10.15


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Un uso politico e compiacente al governo Meloni da parte della Commissione di Garanzia sullo sciopero generale, è questa l’accusa dei sindacati dopo il pronunciamento dell’organo che valuta la legittimità della protesta dei lavorati del prossimo 17 novembre. Paola Bellocchi, la presidente della Commissione, in un’intervista al Corriere della Sera prova a motivare la sua decisione.

«Non tutto il mondo del lavoro è stato chiamato a scioperare venerdì 17 novembre, sono state escluse 16 categorie del settore privato. Manca quindi il requisito della generalità. Non è una bocciatura. A fine ottobre, noi abbiamo esaminato il documento di proclamazione della protesta e da subito ci è parso che non corrispondesse a uno sciopero generale».

«Generalmente quando i sindacati non si adeguano, noi dobbiamo aprire un procedimento di valutazione per un’eventuale sanzione, ma se interviene la precettazione, anche l’apertura del nostro procedimento può ritenersi superflua. Noi abbiamo segnalato l’irregolarità. Ma il ministro può precettare lo sciopero anche senza la nostra segnalazione».

In merito agli scioperi chiamati sempre di venerdì afferma: «Ci proponiamo una riflessione anche su questo, perché in effetti la maggior parte delle proteste è prima del fine settimana. Stiamo facendo un’istruttoria per capire meglio come affrontare questo argomento e semmai intervenire». Nega poi contatti con Salvini: «Noi il ministro non lo abbiamo sentito e io non l’ho mai incontrato. C’è stata un po’ di strumentalizzazione. Le dinamiche politiche non hanno in alcun modo condizionato la nostra decisione che non è stata né arbitraria né capricciosa».

Intervistata anche dalla Stampa, Bellocchi annuncia che nei prossimi mesi cercheranno «di rendere più stringenti le regole per proclamare gli scioperi generali». Se Cgil e Uil non accettano la decisione e tirano dritto, aggiunge, «in genere dobbiamo aprire un procedimento di valutazione del loro comportamento, che si svolge con un contraddittorio e che può portare a una sanzione che va dai 2.500 ai 50 mila euro». 

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