Dario Nardella, sindaco di Firenze, in diretta su La7 ha parlato dello sciopero indetto per il 17 novembre da Cgil e Uil e del vergognoso atteggiamento del governo Meloni e di Matteo Salvini. «Da sindaco so bene quanto gli scioperi generino tanti disagi per i cittadini» ma «colpisce il modo con cui il governo e Salvini in particolare aggredisce i sindacati», che è «un modo violento, a tratti anche autoritario e sprezzante rispetto a quello che è comunque un diritto costituzionalmente sancito».
«Si utilizzano toni molto sprezzanti, molto violenti, che danno anche un senso di fragilità, tutto sommato, perché il governo nasconde i problemi giganteschi di una manovra che non ha un disegno, non ha una prospettiva di crescita, non dà un messaggio ai bisogni legati alle questioni sociali, alle questioni occupazionali o delle pensioni. Una fragilità che però il governo interpreta con grande arroganza e violenza: questo mi colpisce molto, e credo che si inauguri una stagione di grande tensione sociale».
Secondo Nardella «la responsabilità di questa tensione sociale nel Paese la porta una persona, che è la presidente del Consiglio Meloni», perché «se tu hai il vicepresidente del Consiglio Salvini che assume questa posizione, il fatto che tu stia dietro le quinte è un elemento a mio avviso di ulteriore inadeguatezza a governare una situazione così complessa».
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