Matteo Salvini rivendica la sua violenta posizione sullo sciopero generale indetto da Cgil e Uil per venerdì 17 novembre, in un’intervista a Rtl 102.5 il leader della Lega ha ribadito di essere fiero di quanto fatto. «Squadrista, fascista, spregevole: me ne hanno dette di ogni, ho rispettato la legge. Domani 20 milioni di lavoratrici e lavoratori potranno prendere il treno, l’autobus e la metropolitana».
«Abbiamo garantito il diritto allo sciopero che è sacrosanto ed è previsto dalla Costituzione, non sono certo io a metterlo in discussione, ma uno sciopero di 24 ore avrebbe bloccato un intero Paese. Quindi lo sciopero è permesso dalle 9 alle 13 e, fuori da questo orario, chiunque troverà il suo autobus o la sua metropolitana. Mi spiace che dall’altra parte ci siano insulti su insulti». Da qui alla fine dell’anno sono programmati altri scioperi e «se ci saranno iniziative che metteranno in difficoltà decine di milioni di italiani, interverrò».
«La Cgil sciopera contro una legge di bilancio che per la prima volta mette il massimo storico sulla spesa sanitaria e ospedali e aumenta di 600 euro nel 2024, secondo i dati di Bankitalia, gli stipendi per il 75% delle famiglie e lavoratori italiani. In un momento delicato in tutto il mondo, riuscire ad aumentare gli stipendi per i 3/4 degli italiani non è roba da poco, non sarà una manovra miracolosa ma su pensionati, lavoratori e malati mette 16 miliardi e fare uno sciopero contro questo è curioso».
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