Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e del Pd, è concentrato sui problemi dell’Emilia Romagna, che aspetta da mesi l’intervento del governo Meloni dopo il disastroso maltempo dello scorso maggio. Discorsi su una possibile candidatura alle prossime europee non è in agenda. Lo ha dichiarato lo stesso Bonaccini in un’intervista alla Stampa. «In questo momento c’è una sola priorità per me e si chiama Emilia-Romagna».
E sugli aiuti per le zone alluvionate attacca: «Dopo sei mesi di assurda contrapposizione, hanno dovuto accogliere la nostra proposta di inserire nella legge di bilancio il credito d’imposta per i risarcimenti. Ma le risorse previste sono un quarto di quelle necessarie per imprese e cittadini e non ci sono i rimborsi per tutti i beni mobili distrutti: dalle auto alle cucine, dagli elettrodomestici agli arredamenti. Una beffa clamorosa, che contraddice l’impegno preso dalla premier di garantire il 100% dei risarcimenti».
Sul lavoro dell’opposizione in merito alla Manovra, Bonaccini ha le idee chiare: «Impedire la demolizione della sanità pubblica. Con una risposta forte in termini di risorse e personale, per ripristinare il diritto alla salute delle persone, negato dalla destra. Nella legge di bilancio mancano all’appello miliardi di euro e stiamo tornando fanalino di coda in Europa per la spesa sanitaria».
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