Una vergogna. «Io non ho preteso niente, ho soltanto detto al capotreno se in una di quelle fermate si potesse scendere, lui credo abbia chiesto un’autorizzazione, come è normale».
Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida parlando del `caso Frecciarossa´. «Io non ho chiamato nessuno» ha precisato Lollobrigida che ha ricostruito la vicenda: «Il treno accumulava ritardo su ritardo. Quando ho visto che erano diventati più di cento minuti e il treno continuava a fermarsi, ho capito che non ce l’avrei fatta ad arrivare a Caivano».
Poi aggiunge: «Io non volevo fare il ministro proprio per questo motivo: sapevo che sarei stato attaccato a prescindere, non in quanto Francesco Lollobrigida, ma per attaccare altri». E su un’eventuale candidatura alle Europee taglia corto: «Io non voglio, i risultati al ministero stanno arrivando, nemmeno l’opposizione su questo mi attacca, al massimo dicono che non mettiamo abbastanza risorse, ma ora con questi tre miliardi abbiamo chiuso pure questa polemica mi pare».
