L’incontro tra il governo Meloni e i sindacati è stato l’ennesimo buco nell’acqua. Le associazioni a difesa dei lavoratori hanno infatti riscontrato un atteggiamento irremovibile da parte dell’esecutivo. Maurizio Landini è lapidario: “Sono confermate le ragioni degli scioperi proclamati che si concluderanno il 1 dicembre con le Regioni del Sud. E questo perchè al di là dell’ascolto e del confronto il governo ad ora non ha cambiato nulla della manovra di bilancio”.
Sulla stessa linea Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil. «Il governo conferma la sua insensibilità alla richiesta delle piazze di queste settimane. È stato un incontro lungo e cordiale, in cui abbiamo riproposto tutti i temi spiegati ai lavoratori. E Il governo ha ascoltato e si è confrontato sui salari, sul recupero del potere d’acquisto e sugli extraprofitti. Ma le decisioni illustrate alla fine riconfermano l’impostazione della manovra, anche sull’articolo 33, su cui si valuta un’eventuale modifica».
«Era quello che ci aspettavamo, il governo ha chiarito che non ci sarebbero state modifiche. Eravamo preparati ma è strano che si riconfermi l insensibilità alle richieste delle piazze», ribadisce.
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