Expo2030, Roberto Gualtieri non si dà pace. Il sindaco di Roma, intervistato da La Repubblica, ha espresso tutta la sua amarezza per un esito sorprendente. «Avevamo delle lettere di impegno firmate da ambasciatori di Paesi che alla fine non ci hanno votato. Ci siamo spesi al massimo per trovare un accordo. Ma al nostro incontro è seguito a strettissimo giro quello con Riad» – racconta il sindaco di Roma sul dietrofront della Bosnia, uno dei Paesi che ha voltato le spalle a Roma.
Ieri mattina nel Comitato promotore erano sicuri di avere almeno 50 voti. Poi quelle preferenze sono diventate 17. Meno di un delegato su dieci ha scelto Roma: «è stata una brutta sconfitta. Riad ha dilagato. Ha espresso una forza economica che ha reso questo Expo del tutto particolare. Siamo amareggiati, naturalmente. Il nostro progetto era molto bello, ma i rapporti di forza economici che sono stati espressi, come avevamo anche denunciato, hanno portato a un voto nettissimo, a una vittoria schiacciante di Riad».
Negli ultimi giorni, il sindaco aveva parlato apertamente di `petrodollari´ e della campagna impostata dal principe ereditario Mohammad bin Salman Al Sàud. Tornare sul tema adesso viene naturale: «Tanti eventi internazionali stanno andando a colpi di risorse nel Golfo, noi avevamo segnalato questo problema. Oggi però è avvenuto e dobbiamo accettare sportivamente la sconfitta», conclude Gualtieri.